Utilizzo Centro SMS: condividiamo e rilanciamo la proposta degli Amici SMS Biblio

Forse qualcuno ricorderà che a metà novembre 2021, al termine della riunione della Commissione cultura, la stampa riportò a grandi titoli: “da gennaio l’orario di apertura della Biblioteca comunale sarà ampliato”.

L’anno si è concluso, stiamo già per strappare la prima pagina del nuovo calendario eppure l’orario è rimasto invariato: dal lunedì al giovedì la biblioteca è aperta al pubblico dalle 9:00 alle 17:00, il venerdì l’orario si riduce ulteriormente (si può entrare solo dalle 9:00 alle 13:00), mentre il sabato la SMS Biblio resta ermeticamente chiusa. In compenso, dal lunedì al giovedì, come recita il sito del Comune, “dalle 13:30 alle 14:30 è attivo solo l’autoprestito”. Si procedere insomma come i gamberi, un passo in avanti e due indietro.

Da anni ormai denunciamo la mancata copertura dei servizi nelle fasce orarie più richieste dagli utenti, ovvero in quella pre-serale (dalle 17:00 alle 19:00, fascia nella quale molte persone escono dal lavoro) e, soprattutto, nei giorni prefestivi e festivi: il sabato, in particolare, è il giorno dedicato per eccellenza al tempo libero e alle attività che vengono sacrificate durante la settimana.

Ricordiamo che andare in biblioteca è un diritto primario che deve essere garantito alle persone di ogni età, fascia sociale, livello culturale. E’ un diritto ma dovrebbe essere soprattutto un piacere, un’occasione per scoprire nuovi percorsi, approfondire con spirito critico temi di ogni ambito disciplinare, trascorrere ore piacevoli in un ambiente ospitale e accogliente dove nessuno chiede di pagare il biglietto né una consumazione obbligatoria per potersi sedere al tavolino o sul divano. E’ sufficiente guardarsi intorno e uscire dall’angusto perimetro della città di Pisa per rendersi conto di quanto grandi siano le enormi potenzialità di aggregazione e di crescita collettiva offerte dalle biblioteche comunali: la Toscana ne conta di splendide ma questa amministrazione è cieca e sorda e non è capace di seguire l’esempio.

Per questo facciamo nostra la bella proposta lanciata ieri dall’associazione Amici della SMS Biblio di destinare l’attuale Centro espositivo SMS alla Biblioteca comunale, la “vera” casa della cultura cittadina, anziché concedere in uso spazi angusti e inadeguati a poche associazioni culturali della città, come indicato nel bando che è stato pubblicato.

Come scrivono gli Amici della SMS Biblio, “ciò consentirebbe alla biblioteca, nata già con spazi insufficienti, di ampliarsi integrando e potenziando le sue attuali funzioni, oggi sacrificate. […] La biblioteca potrebbe fungere da vero e proprio hub culturale per le associazioni della città; una sorta di interfaccia tra realtà diverse e tra queste e il Comune, le scuole e l’università, i teatri, i musei e le altre biblioteche”.

La biblioteca comunale potrebbe finalmente riprendere respiro e diventare il centro di un sistema informativo e culturale a servizio di tutte le cittadine e i cittadini, “il primo e significativo passo verso l’avvio di una stagione che veda la cultura al centro del rilancio della città”.

Una città in comune

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