Via Merlo: per la case popolari soldi mai stanziati. Tre anni di bugie della Giunta Conti

Nel primo consiglio comunale di settembre, finalmente, è stata discussa l’interpellanza che già avevamo presentato a luglio per la situazione in cui si trovano i palazzi del “quadrilatero di Via Merlo” nel quartiere di Cisanello e, in particolare, per i civici 16-38 che denunciano da tempo gravissime infiltrazioni di acqua e presenza di muffe derivanti da problemi sulle terrazze.
La sensazione che la destra stesse ingannando cittadini e cittadine delle case popolari è oggi una certezza: per via Merlo, ancora oggi, non ci sono fondi.
Eppure la Giunta precedente, sempre sotto il governo del Sindaco Conti, ha iniziato a pubblicare comunicati stampa nel 2020 per dire che stavano per partire i lavori. Non solo, la promessa di stanziare i fondi è stata una delle principali bandiere sia della precedente campagna elettorale che di questa.
Insomma, ai cittadini si è raccontato che l’amministrazione avrebbe investito 450 mila euro per risolvere il problema strutturale. La realtà è stata ben differente:  sono stati fatti piccoli interventi  solo per 81 mila euro, interventi tampone che altro non hanno fatto che sprecare risorse pubbliche assolutamente non risolutivi e, infatti, i problemi delle case di Via Merlo sono esattamente gli stessi.
Sappiamo bene che non si possono risolvere i problemi in un solo giorno, tuttavia non accettiamo che i cittadini possano essere imbrogliati da promesse elettorali non mantenute.
Questo ha fatto e continua a fare la destra: promesse alle persone, senza piani precisi e strutturali, senza programmazione, senza curarsi di recuperare tutte le risorse possibili da reinvestire nel patrimonio pubblico.
L’assessora Bonanno ha dovuto ammettere che queste risorse non sono state affatto stanziate e che per le case di via Merlo ancora oggi non ci sono risposte.
Non ci basta e non ci serve l’ulteriore promessa di impegno dell’Assessora.
La Giunta deve dare conto pubblicamente a chi in quelle case ci vive e una risposta sul perché oggi la verità che viene fuori è ben diversa da quanto è stato detto e raccontato negli ultimi anni.
Se per la destra le famiglie che vivono nelle case popolari non sono una priorità, per noi, davvero lo sono. Per questo ribadiamo che non c’è vergogna più grande che pagare un affitto pubblico ingiusto, in case che cadono a pezzi e che non sono salubri.
Del resto, stando alle regole approvate dalla precedente giunta Conti, se oggi qualcuno si lamentasse che l’affitto ha prezzi ingiusti e si rifiutasse di pagare, rischierebbe  di essere automaticamente considerato “moroso”. Senza neppure valutare se quelle case valgono gli affitti richiesti.
Le case popolari non sono case di nessuno, sono case del Comune e la Giunta deve occuparsi di garantire un ambiente salubre per chi ci vive dentro, avendo cura di manutenere il patrimonio residenziale pubblico.
Ciccio Auletta – consigliere comunale Diritti in comune: Una città in comune – Unione Popolare

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