Volo civile per trasporto armi da Pisa: La Nato non conferma autorizzazione

Nei giorni scorsi abbiamo sollevato il caso della compagnia Bluebird Nordic, proprietaria dell’aereo usato all’aeroporto civile di Pisa per caricare armi ed esplosivi, un fatto gravissimo denunciato dai lavoratori di Toscana Aeroporti e dal sindacato USB.

Alla luce della nostra inchiesta, che evidenzia come dietro questa compagnia ci sia una serie di relazioni d’affari con oligarchi russi, alcuni dei quali dediti alla produzione armi, abbiamo depositato una mozione in cui chiedevamo al Sindaco di chiedere una verifica sulle autorizzazioni di cui era in possesso Toscana Aeroporti per queste tipo di operazioni, chiedendo che si aprisse un’inchiesta.

Il quotidiano Domani nella giornata di oggi, proprio a partire dalla nostra denuncia, conferma le nostre preoccupazioni. In un’importante inchiesta la giornalista Vanessa Ricciardi rende noto che “La NATO non conferma quanto riferito dal Comando operativo di vertice interforze del Ministero della Difesa, ovvero l’autorizzazione alla compagnia BlueBird Nordic, usata dall’Italia per inviare aiuti per l’Ucraina da Pisa alla Polonia”. Come riportato dal quotidiano Domani in un precedente articolo, il COVI aveva dichiarato che il “volo civile è abilitato al trasporto di quella tipologia di merci”.

Si tratta di un fatto gravissimo e inaudito che già domani porteremo in Consiglio comunale e poi anche in Parlamento attraverso un’interrogazione al Ministero della Difesa nella quale chiediamo di chiarire subito quanto è accaduto all’aeroporto di Pisa sabato 12 marzo, e di riferire in merito alla smentita da parte della Nato sull’autorizzazione della compagnia Blubird Nordic.

Una città in comune

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