Approvazione Regolamento Polizia Municipale: tra “guardie pretoriane” e taser, la propaganda del sindaco Conti sulla sicurezza

La destra che sostiene il sindaco Conti ha approvato ieri con pesanti forzature prima in commissione e in consiglio comunale le modifiche al Regolamento della Polizia Municipale. La maggioranza ha rifiutato la nostra richiesta di audizione delle associazioni come Amnesty International, Un Ponte Per, il Chicco di Senape e Africa insieme sulla decisione di dotare in forma ordinaria gli agenti della polizia municipale del taser e ha ignorato le critiche e l’opposizione delle organizzazioni sindacali in merito alla modifiche riguardanti la struttura organizzativa e apicale del comando: un mix di propaganda e autoritarismo sempre più preoccupante.

Con questa delibera Conti chiude così il processo di destrutturazione della macchina comunale e delle direzioni amministrative. Infatti la proposta di modifica del Regolamento prevede che il Sindaco si autoassegni qualsiasi potere istituendo una nuova tipologia d’ufficio da lui dipendente: la figura del Dirigente della Polizia Municipale, direzione con il maggior numero di dipendenti viene sostituita con un funzionario di Elevata qualificazione costituendo così, come si legge all’articolo 2, un “Ufficio Autonomo di Rilevante Complessità posto alle dirette dipendenze del Sindaco che interagisce con tutte le altre Direzioni”; si nega così la precedente, necessaria per la tenuta democratica, autonomia della Direzione.

Da rilevare, inoltre, che le figure del Comandante, Vicecomandante e Ufficiali, nel nuovo regolamento avrebbero tutti la posizione di Elevata qualificazione. Un evidente declassamento della Dirigenza che la delibera di approvazione della Macrostruttura motiva in base al principio dell’ economicità. Economicità valutata, evidentemente, solo in base al minor importo degli stipendi senza considerare l’efficacia della struttura così modificata e avendo oltretutto ricadute negative sul salario accessorio di tutti i dipendenti comunali
Si tratta di una decisione inaccettabile che mina la distinzione fra la parte politica e quella amministrativa su cui si basa l’azione di un ente locale e ancor più grave visto che coinvolge un settore così delicato come quello della Polizia Municipale.

A questo si aggiunge un’ulteriore militarizzazione del corpo della Polizia municipale con l’introduzione, all’articolo 22, della dotazione del taser in forma ordinaria per gli agenti della Polizia Municipale: “Gli strumenti di autotutela sono costituiti da spray irritante privo di effetti lesivi permanenti e conforme alle disposizioni vigenti, manette, bastone estensibile e taser”.
Abbiamo già duramente contestato la decisione della destra di avviare la sperimentazione dell’uso del taser che ora diventa ordinario. Si tratta di un fatto gravissimo: la pistola a impulsi elettrici, che immobilizza facendo contrarre i muscoli, è definita “arma propria” dalla legge italiana ed è stata approvata per l’utilizzo dalle forze di polizia dopo una prima sperimentazione sospesa nel 2020 per risultati insoddisfacenti alle prove balistiche. Il suo impiego è stato tuttavia accompagnato da sempre da dibattito e scarsa chiarezza riguardo ai potenziali effetti nocivi, soprattutto negli Stati Uniti e in Canada.

Secondo Amnesty International, il taser avrebbe causato centinaia di morti negli Stati Uniti, più di 800 dal 2001, e l’ONU, nel 2007, ha inserito l’arma nella lista degli strumenti di tortura, mentre ricercatori dell’università di Groningen hanno mostrato che gli studi che hanno valutato positivamente la sicurezza di questo tipo di arma sono spesso incompleti, effettuati su soggetti giovani e sani come gli stessi agenti di polizia, e finanziati più o meno direttamente dalla Axon, la casa produttrice del taser.
In Italia si sono verificati i primi impieghi dell’arma da parte delle forze dell’ordine, con l’episodio più grave lo scorso 13 agosto a San Giovanni Teatino, in provincia di Chieti, dove un uomo di 35 anni, affetto da disturbi psichiatrici e in stato di agitazione ma che non stava attuando comportamenti pericolosi, è morto in seguito all’uso del taser unito all’uso di sedativi.
Il taser, sebbene venga presentato come uno strumento innocuo che si sostituisce alle armi più letali, potrebbe causare effetti sulla salute da lievi e temporanei a potenzialmente permanenti o letali, soprattutto in soggetti fragili o affetti da malattie psichiatriche, neurologiche o cardiache. Riteniamo che l’uso di armi per immobilizzazione non debba sostituirsi allo strumento della parola o ad altre strategie non pericolose che il personale, correttamente addestrato, può mettere in atto.
In queste settimane abbiamo anche chiesto di avere la relazione conclusiva della sperimentazione del taser fatta dal Comune, sulla base della quale si è deciso di renderlo uno strumento ordinario in dotazione alla PM. Solo a pochi giorni dalla approvazione in consiglio abbiamo ricevuto questa relazione firmata dal Vicecomandante che porta la data del 20 settembre, ovvero poche ore prima che la delibera con la modifica fosse approvata dalla commissione.

Questo mette in evidenza la gravissima superficialità con la quale si è assunta questa delibera: la Giunta Conti ha deciso l’adozione ordinaria del taser prima che la sperimentazione fosse conclusa e senza alcuna valutazione seria e condivisa della stessa. Senza dimenticare che il corso di addestramento per l’utilizzo del Taser si è svolto a cura degli istruttori inviati dalla ditta fornitrice degli esemplari che si trova in un un naturale conflitto di interesse: cosa che toglie anche attendibilità all’efficacia dell’addestramento da essa fornito.

L’organizzazione della Polizia municipale, la sua autonomia tecnica dal decisore politico, gli strumenti di cui viene dotata sono tutti elementi che riguardano anche la tenuta democratica di una comunità e la dignità delle persone e con questa decisione la Giunta Conti ne mina alcuni fondamenti.

Questa la Relazione conclusiva sulla sperimentazione del taser

Qui i nostri ordine del giorno che sono stati bocciati:

https://unacittaincomune.it/ordine-del-giorno-macrostruttura-e-introduzione-profili-di-elevata-qualificazione-in-luogo-della-direzione-della-polizia-municipale/
https://unacittaincomune.it/ordine-del-giorno-no-allutilizzo-del-taser-da-parte-degli-agenti-della-polizia-municipale/

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