Caso Helbiz: trasparenza e controlli non abitano nel nostro comune. Dringoli e Bottone si dimettano

Per 2 mesi e mezzo, esattamente dal 9 febbraio, Comune e Pisamo hanno volutamente ignorato le nostre richieste per sapere se erano state fatte le verifiche su Helbiz, non rispondendo mai alle nostre domande (mentre la stampa ci ignorava). Il 23 aprile li abbiamo diffidati formalmente di violazione della normativa sulla trasparenza e del diritto all’accesso agli atti per i consiglieri comunali.

E così il 24 aprile il Comune finalmente è costretto a rivelare che Helbiz non ha mai presentato la Scia obbligatoria per avere l’autorizzazione per il servizio; mentre Pisamo continuava a tacere.

Ieri abbiamo portato la questione in consiglio comunale e si scopre la strana coincidenza che Helbiz ha presentato proprio il 24 aprile la Scia avendo però avuto nel frattempo in concessione il servizio da ottobre 2020 fuori da ogni legalità e che il Comune ha scoperto che ci voleva la Scia solo grazie al nostro question time.

E oggi il presidente di Pisamo, Andrea Bottone, silente da 3 mesi, senza che abbia mai fatto nulla di quanto gli compete, a fronte della nostra denuncia finalmente parla per dire che lui non c’entra nulla.

Sarebbe bene che Bottone e Dringoli si dimettessero subito.
Noi andremo fino in fondo a fronte di una vicenda da cui emerge con drammatica chiarezza l’assoluta mancanza di controlli e trasparenza da parte di Comune e Pisamo.

Il nostro consigliere comunale, Ciccio Auletta, lo scriveva qualche giorno fa che la strategia del silenzio per far cadere la nostra denuncia non avrebbe funzionato con noi e i fatti ci hanno dato ragione.

Ancora una volta testardamente la nostra azione è a difesa dell’interesse pubblico, della cittadinanza, della legalità amministrativa.

Una città in comune

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