Caso Helbiz: una mozione urgente sui mancati controlli da parte di Comune e Pisamo

Abbiamo depositato una mozione urgente, che chiediamo sia discussa nel consiglio comunale di domani, per fare chiarezza su quanto è emerso in merito alle autorizzazioni date dal Comune di Pisa e da Pisamo alla società Helbiz per l’affitto dei monopattini in città.

Infatti è evidente che vi siano pesanti irregolari, in quanto questa società che gestisce il servizio dall’ottobre del 2020, godendo dei relativi introiti, non ha presentato la Scia (almeno fino al 24 aprile 2020), documento invece obbligatorio, come previsto dallo stesso bando di Pisamo, per potere iniziare il servizio.

Si tratta di una vicenda scandalosa da cui emerge l’assoluta mancanza di controlli e trasparenza tanto del Comune quanto di Pisamo.

Sono tanto sconcertanti quanto imbarazzanti le dichiarazioni dell’assessore Dringoli che in consiglio comunale ha affermato che il Comune è venuto a conoscenza di questo obbligo solo grazie alla presentazione del question time da parte del gruppo consiliare Diritti in comune.

Ancor più gravi sono le dichiarazioni dell’avvocato Bottone, amministratore unico di Pisamo, che è la stazione appaltante, il quale dopo mesi di silenzi si dichiara parte lesa nella vicenda lasciando il cerino in mano al Comune, quando sono anche sue le responsabilità sulle mancate verifiche che hanno determinato una situazione di evidente disparità tra le due società affidatarie del servizio, vista che l’altra società la Bit Mobility ha invece presentato regolare Scia.

Ancora una volta Bottone mostra la sua totale inadeguatezza a ricoprire un simile incarico, come già avvenuto nel caso dei lavoratori Avr e in quello delle nuove gare per i servizi di manutenzioni stradali. Chiediamo quindi al Sindaco di non procedere al rinnovo della sua nomina.

Al contempo è indispensabile che l’amministrazione faccia chiarezza su queste irregolarità, a fronte invece di un atteggiamento dell’assessore Dringoli che ha minimizzato l’accaduto non rilevando problemi. Per questo nella mozione presentata chiediamo che il sindaco e la giunta intraprendano finalmente tutte le azioni necessarie a tutela dell’ente, e che il Segretario generale avvii anche una verifica interna sulle modalità di controllo della documentazione che è evidente mancata in questo caso.

Con questo documento chiediamo infine che si dia mandato alla Seconda commissione di controllo e garanzia di procedere urgentemente ad un percorso di audizioni e verifica degli atti al fine di portare entro il 30 giugno 2020 una relazione in consiglio comunale.

Ci auguriamo che il sindaco e la maggioranza non si sottraggano al confronto e che la mozione possa essere discussa e votata avviando così tutti i controlli necessari e che fino ad oggi sono mancati.

Ciccio Auletta – capogruppo Diritti in comune: Una città in comune – Rifondazione Comunista – Pisa Possibile
Gabriele Amore – capogruppo Movimento 5 Stelle
Matteo Trapani – capogruppo Partito Democratico
Antonio Veronese – capogruppo Patto civico

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