Il Consiglio comunale di Pisa ha approvato alla unanimità nella seduta di martedì 26 ottobre la mozione presentata dalla coalizione della sinistra “Diritti in comune” a sostegno dei lavoratori della Texprint di Prato che dal 18 gennaio 2021 sono in sciopero e dall’11 febbraio in presidio permanente per denunciare condizioni intollerabili di sfruttamento, come turni di dodici ore al giorno per sette giorni la settimana, paghe misere, negazione di tutti i più elementari diritti, nessuna sicurezza.
Le sempre più frequenti inchieste della Magistratura e i risultati dei controlli portati avanti dall’Ispettorato del Lavoro e dal progetto Lavoro Sicuro della Regione Toscana, da anni fanno emergere un vero e proprio sistema di sfruttamento sistematico della manodopera nel distretto tessile pratese, in particolare lavoratori migranti e richiedenti asilo, come anche intrecci tra criminalità organizzate e imprenditoria. A questo si aggiunge che durante lo sciopero dei sindacati di base dell’11 ottobre 2021 il presidio di fronte all’azienda tessile Dreamland – tra le tante committenti di TexPrint nel Macrolotto di Prato – è stato improvvisamente attaccato da un gruppo di persone armate di mazze e bastoni, con una violenza inaudita e una modalità tutta riconducibile a un controllo del territorio di stampo mafioso.
Alla luce di questa situazione il Consiglio Comunale ha approvato un documento con cui “ si esprime la propria solidarietà e sostegno ai lavoratori della Texprint di Prato, e sostiene la battaglia che stanno portando avanti a partire dalla rivendicazione delle 8 ore lavorative su 5 giorni settimanali con il riconoscimento di tutti i diritti fondamentali a partire dalla ferie, malattia”. Inoltre “ “si condanna l’attacco subito dai lavoratori in mobilitazione nel distretto tessile pratese come ennesima dimostrazione della rete di connivenze tra imprenditori del macrolotto e organizzazioni criminali, intente a sfruttare il territorio e i lavoratori esercitando un’azione di controllo e repressione di inaudita violenza”, “impegnando tutte le istituzioni coinvolte a partire dalla Regione Toscana, dall’Anci Toscana, al sindaco di Prato a intraprendere una forte iniziativa a sostegno di questi lavoratori.”
Diritti in comune: Una città in comune – Rifondazione Comunista – Pisa Possibile