Non vogliamo tornare alla normalità, perché la “normalità” era il problema

Non vogliamo tornare alla normalità perché di quella normalità ingiustizie, guerre, devastazione ambientale e sociale si nutrono.
La pandemia sta avendo l’effetto moltiplicatore di quelle diseguaglianze prodotte dal capitalismo globale.
Chi ha prodotto questi disastri è parte integrante della crisi che dobbiamo sconfiggere tutte e tutti insieme.

In queste drammatiche giornate, stiamo cercando di dare il nostro contributo all’interno del nostro territorio per costruire un cambiamento e dare risposte a tutte e tutti coloro che oggi sono sempre più in difficoltà. Ecco quello che abbiamo fatto in queste ore:

🔴 Riteniamo una vergogna le multe che sono state fatte dai carabinieri a dei rider mentre finivano il turno di lavoro. Dopo il danno di salari da fame e un lavoro spesso senza protezione ora anche le sanzioni che abbiamo chiesto al Prefetto di cancellare immediatamente

🔴 Lo stesso abbiamo fatto contro i provvedimenti presi dall’azienda contro le giuste proteste dei lavoratori dell’igiene ambientale che chiedono tutele e sicurezza (leggi l’articolo qui);

🔴 Sempre sul fronte del lavoro abbiamo scritto al CdA della Fondazione Teatro Verdi e al sindaco per avere chiarimenti sull’attivazione degli ammortizzatori sociali per tutti i lavoratori del Teatro indipendentemente dal tipo di contratto (qui il testo della lettera);

🔴 Stiamo lavorando insieme con la Rete delle città in comune perché il Parlamento modifichi il “Cura Italia” sospendendo i vincoli di bilancio per i comuni, precondizione per poter dare delle risposte alla crescente emergenza sociale (leggi l’articolo qui);

🔴 Abbiamo inviato insieme ad un ampio cartello di associazioni la richiesta al sindaco di modificare i criteri per l’accesso dei buoni spesi anche per chi non è iscritto all’anagrafe, recependo l’appello nazionale promosso dall’ASGI rimuovendo così ogni discriminazione;

🔴 Abbiamo sottoscritto l’appello nazionale per i migranti irregolari, una battaglia di civiltà;

🔴 Abbiamo ottenuto la ripresa a partire dalla prossima settimana delle attività delle commissioni consiliari e dei consigli comunali;

🔴 Riteniamo grave che mentre tutto è fermo il progetto di potenziamento dell’impianto di Herambiente vada avanti negando la partecipazione dei cittadini. E abbiamo chiesto così la sospensione dell’iter (leggi l’articolo qui).

Nei giorni scorsi abbiamo messo in campo molte altre azioni che trovate ai seguenti link:

⚠️ Occorre prendersi cura di tutti e tutte a partire da chi è più fragile.
Mandateci segnalazioni o scriveteci se avete bisogno di noi!

Una città in comune

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